La nascita nel 1946

Il suo nome di battesimo è Associazione per i rapporti culturali con l’Unione Sovietica, abbreviata poi in Associazione Italia URSS, oggi Italia Russia.

Nasce nel dicembre 1944 a Roma, liberata da pochi mesi, per iniziativa di un gruppo di intellettuali guidati da Guido De Ruggero, docente di filosofia e membro fondatore del Partito d’Azione. Lo scopo è riallacciare i rapporti con la cultura sovietica che il ventennio fascista aveva completamente interrotto, con il paese che aveva sconfitto le truppe hitleriane, liberato l’Europa dall’incubo nazista.

A Milano l’Associazione muove i primi passi due anni dopo, nel 1946, per iniziativa dell’avvocato Della Giusta, figura centrale della Resistenza milanese, e vi aderiscono Antonio Banfi e la sua allieva Rossana Rossanda che ne diventa la prima segretaria, lo scrittore Elio Vittorini, il pittore Ernesto Treccani, il regista Vito Pandolfi, l’editore Nando Ballo, la direttrice della Pinacoteca di Brera Fernanda Wittgens. Viene creato un Consiglio direttivo, a cui, oltre alle personalità già presenti nel primo nucleo, si aggiungono Alberto Mondadori, Gino Cassinis, Rettore del Politecnico, il banchiere Raffaele Mattioli, gli industriali Mauro (presidente della Breda), Muratori (Metanodotti), il vicesindaco Montagnani, il sovrintendente ai monumenti della Lombardia Pacchioni, l’impresario teatrale Paone. Presidente è il Rettore dell’Università Bocconi Giovanni De Maria.

La forte presenza di intellettuali e industriali fanno capire l’altissimo livello delle figure che gravitano attorno alla vita dell’Associazione: è indubbio il loro contributo intellettuale ed è evidente la volontà di spaziare in tutti i campi della scienza, delle arti, della letteratura. L’URSS è un universo interamente da scoprire: soprattutto in campo scientifico e industriale l’interesse per scambi e aggiornamenti è sempre più urgente.

Personaggi di eccezionale energia

L’Associazione di Milano sviluppa ambiti che rimarranno fondamentali per tutti gli anni a venire: l’insegnamento della lingua, che si è andato ampliando nel tempo e oggi si articola in corsi a più livelli di specializzazione; la biblioteca, ricchissima di collane di opere di autori classici e contemporanei, saggi a carattere letterario, politico, giuridico, sociologico, storico, geografico, oltre a una raccolta delle più importanti riviste, le cui prime annate costituiscono oggi insieme all’archivio fotografico un unicum nel panorama bibliotecario nazionale; la cineteca, che per anni è stato un prezioso punto di riferimento per tutti gli appassionati cinefili milanesi e oggi è depositata presso la cineteca di Bologna che ha iniziato da poco il restauro di alcune tra le pellicole più rare e infine un’intensa attività di organizzazione di incontri e iniziative a sfondo culturale. Ambiti che hanno avuto un importante incremento con Corrado Crippa, segretario responsabile per quarant’anni: un personaggio di eccezionale energia, di straordinaria dedizione alla vita dell’Associazione. A lui si devono la creazione della biblioteca, l’avvio dei rapporti con istituti scientifici, economici, pedagogici, la continua attenzione per le vicende culturali dell’Unione Sovietica, dal cinema alla letteratura, dalla musica alle arti figurative. Lavorò con strenua determinazione all’accordo culturale tra Italia e Unione Sovietica che Gronchi firmò dopo lunghe trattative nel 1960.

Un cenacolo di autentico scambio

Molto presto la piccola sede di via Dogana divenne un cenacolo di autentico scambio di esperienze, di verifica di posizioni, di libera discussione su temi scottanti. Erano anni di durissimi scontri, di accese polemiche: ben difficile mantenere equilibrio, lucidità. La morte di Stalin, i carri armati a Budapest, il XX congresso, il disgelo chruscioviano, il volo di Gagarin, la primavera di Praga, la stagnazione brezneviana.

Personaggi illustri come Eridano Bazzarelli o Cesare Musatti, e celebri ospiti come Khachaturjan, Evtusenko, Nekrasov, Voznesenskij animarono non solo dibattiti e incontri ma anche spettacoli teatrali, concerti, mostre, reading e rassegne cinematografiche. Grazie all’operato dell’Associazione i contatti tra gli istituti scientifici dei due paesi, si intensificarono e molte generazioni di studenti poterono beneficiare di borse di studio presso le università russe.

Negli anni Ottanta succedette a Crippa Daniela Barsocchi, a lei si devono iniziative di grande successo come le celebrazioni cecoviane e quelle per i trecento anni della fondazione di Pietroburgo, che coinvolse la città di Milano.

Oggi l’Associazione, alla cui guida c’è Annalisa Seoni, continua ad offrire ai milanesi una ricca proposta didattica e un intenso calendario di eventi e di appuntamenti culturali. Una commistione fra cultura e formazione che vede la partecipazione di ospiti di rilievo che animano il dibattito sullo scenario culturale ed economico in Russia: Sergio Romano, oggi penna del Corriere della Sera ed ex Ambasciatore a Mosca, Sergey Yastrzhembsky, ex diplomatico russo oggi esperto di cinema documentario nei paesi africani, Davide Corritore, Presidente di MM Spa, azienda protagonista nell’appena terminato semestre di Expo 2015, lo scrittore Paolo Nori e il critico teatrale Dina Goder sono stati alcuni degli ospiti nell’ultimo anno.

Tra i progetti culturali più importanti di questi anni la mostra di arte contemporanea russa al PAC di Milano, Materia Prima Russkoe Bednoe, realizzata nell’Anno Russia Italia 2011 (Anno della cultura russa in Italia e della cultura italiana in Russia) – e quello di prossima realizzazione Un Paese allo specchio, il progetto – sostenuto dalla Fondazione Cariplo e destinato alla valorizzazione e divulgazione del raro patrimonio fotografico conservato dall’Associazione Italia Russia. Sono infatti 5000 le fotografie, databili tra gli anni ’50 del XX secolo e il 1991, realizzate in Russia dall’agenzia TASS e regolarmente inviate in Italia che compongono parte del tessuto storico culturale dell’Associazione.

Tutte le iniziative realizzate nell’ambito del 70° Anniversario dell’Associazione Italia Russia godono del patrocino del Comune di Milano.

 


 

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CARTOLINA SOCI