Dalle origini non si scappa. Come un magnete, sono il nostro polo d’attrazione per l’intera esistenza. Che siano geografiche o della specie…
In scena una personale di Oleg Kulik, ovvero l’uomo-cane! Interessato a fare dell’attività artistica un vettore per ricucire la frattura tra la natura e la civiltà contemporanea, Kulik si è infatti inventato una sorta di alter ego canino. Un ritorno allo status animale dell’uomo, che non dimentica però anche il background sociale della Russia post-sovietica, sempre fortemente presente in ognuno dei lavori in mostra. Basta dire biennale per avere tutti i riflettori puntati addosso. E l’effetto calamita funziona miracolosamente anche quando si organizza una mega-esposizione senza nemmeno un cent.
La Zero Budget Biennal è l’anti-biennale per eccellenza, nonchè la soluzione a tutti i problemi che affronta il sistema dell’arte nel reperire fondi. Una collettiva non programmatica, che rinuncia ai grandi temi della globalizzazione e del multiculturale, e si diverte a mettere in scena una contraddizione dopo l’altra. Come il realizzare un progetto per niente redditizio in uno spazio commerciale. O il definirsi in maniera altisonante, per poi indossare le vesti dell’umiltà…
Oleg Kulik – Deep into Russia
Galleria Pack Foro Bonaparte 60 – Milano
Fino al 17/4/10
dal martedì al sabato dalle ore 13 alle 19.30.
Ingresso libero.
Tel. 02 86996395 begin_of_the_skype_highlighting
Via http://tuttocitta.ilsole24ore.com/tcol/percorsi?ssez=pc&par=milano/milano47_5.htm