Diario moscovita 1

IL DIARIO MOSCOVITA DI ALENA
Oggi vi parlo della mia visita alla fabbrica del cioccolato “Babaevskaya”.
Prima della rivoluzione la fabbrica portava il nome del suo proprietario Abrikosov: che coincidenza, il suo cognome è già molto gustoso perché allude all’albicocca! Oltre al cioccolato all’epoca produceva anche vari dolci: caramelle, biscotti, marzapane ecc. Dal 2002 questa fabbrica insieme alla fabbrica “Krasnii Oktiabr” e “Rot Front” fa parte del gruppo “Obiedinionnie konditeri”. Prima di parlarvi di questa visita devo fare una piccola premessa.  La fabbrica di cioccolato più famosa a Mosca è “Krasnii Oktiabr” fondata nel 1851 dal tedesco Einem e fino alla rivoluzione portava il suo nome. Quella che produce il famoso cioccolato”Alionka”. Fino a poco tempo fa si trovava dentro un complesso di mattoni rossi nella sua sede storica al centro di Mosca sull’isola sulla Moskova quasi di fronte alla cattedrale del Cristo Salvatore ed è un esempio bellissimo dell’ architettura industriale della sua epoca.  Prima in quella zona si poteva sentire un buon profumo di cioccolato. Adesso la produzione della fabbrica è stata trasferita fuori dal centro sul sito produttivo della fabbrica “Babaevskaya” (dove sono andata) per dare spazio al centro espositivo, vari locali e probabilmente ad un albergo con le abitazioni stile loft.  Qui vorrei cogliere l’occasione per dire due parole su questo quartiere perché penso che si stia trattando della totale riqualificazione di questa zona. Come sai già, lì vicino si trova la Nuova galleria Tretiakov e la Casa del Pittore con gli spazi espositivi che prossimamente hanno deciso di rasare al suolo e al loro posto non si sa ancora di preciso cosa costruiranno. Lì in zona si trova già un bel giardino con le opere d’arte diverse così detto “museo a cielo aperto”, la prestigiosa abitazione “Dom Kopernika” e stanno per costruire un esclusivo complesso residenziale “Imperskii dom”, oltre al bellissimo complesso di case stile loft industriale occupato principalmente da aziende francesi come, ad esempio, L’Oréal. Vicino si trova uno dei ristoranti di Novikov, il lussosissimo “Bon” con gli interni ristrutturati da Philip Stark. Scusate se mi sono allargata un po’, però penso che queste informazioni possano essere interessanti perché comunque raccontano delle trasformazioni della Mosca moderna. Tornando alla fabbrica di cioccolato “Krasnii Oktiabr” oltre alla produzione dentro alla fabbrica si trovava anche il museo del cioccolato, che poi e’ stato trasferito alla fabbrica “Babaevskaya”. 
Lì ho scoperto che proprio uno scienziato russo ha saputo decifrare la lingua della popolazione maya che sta alle origini della cultura del cioccolato perché sono stati proprio loro ad essere i primi a preparare la bevanda dai chicchi di cacao. Oltre alla produzione e al museo lì si trova il college specializzato in arti della produzione del cioccolato e lo spaccio aziendale. Ovviamente l’esperienza più bella è la visita alla produzione vera e propria, dove si vedono le catene di montaggio, la produzione di vari tipi di cioccolatini e il loro imballaggio con la possibilità della degustazione di tutti queste delizi direttamente sul posto. Devo dire che tutto questo è molto affascinante e soprattutto gustoso. E’ il paradiso dei golosi perché alla fine assaggi tanti cioccolatini e devo dire che è molto più buono il cioccolato appena fatto rispetto a quello comprato in negozio. Per chi già conosce Mosca e le sue principali attrazioni turistiche, potrebbe essere interessante  fare questa visita, soprattutto per gli amanti del cioccolato perché è risaputo che il cioccolato russo è molto buono. Anche l’edificio della fabbrica “Babaevskaya” è un palazzo interessante dal punto di vista architettonico, non si trova tanto distante dal centro ed è comodamente raggiungibile dalla linea rossa della metropolitana in 10-15 min dal centro di Mosca. Ecco il sito del museo:  http://www.uniconf.ru/ru/museum/muzeyko/ , la fabbrica si può visitare in gruppo oppure individualmente aggregandosi ad una escursione.

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