Le Olimpiadi di Vancouver si sono appena chiuse, ma già ogni nazione partecipante traccia classifiche e bilanci, e qualcuno ne fa le spese. I primi a pagare potrebbero essere le autorità sportive russe.
Secondo il Moscow Times, il presidente Dmitrij Medvedev ha promesso che “alcune teste cadranno” dopo la peggior performance a un’Olimpiade invernale nella storia del paese. “La Russia si è piazzata solo undicesima nel medagliere di Vancouver, con solo tre ori. Un crollo incredibile rispetto al quarto posto ottenuto a Torino 2006. E a peggiorare le cose, la Russia è la padrona di casa della prossima edizione dei giochi invernali, a Soci”.
“‘I responsabili dovrebbero prendere una decisione coraggiosa e dimettersi’, ha detto Medvedev. ‘Se non ci riescono, li aiuteremo noi’. Il presidente non ha fatto nomi, ma i presenti hanno capito che si riferiva al presidente del comitato olimpico russo Leonid Tiagacov e al ministro dello sport, turismo e spettacolo Vitalij Mutko”.
I funzionari si sono impegnati a presentare nel 2014 una squadra decisamente più competitiva.