E’ nata l’8 gennaio a San Pietroburgo. Quest’anno in Russia si festeggiano i 100 anni dalla sua nascita.
Il compositore Serguei Prokofiev la chiamava “il genio del balletto russo”.
Proprio per lei ha scritto il balletto “Cenerentola”. Il nome di Ulanova insieme a quelli di altre grandissime ballerine russe Anna Pavlova e Maya Plisezkaya hanno reso il balletto russo il più grande di tutto il mondo. In Russia è uno delle arti più importanti ed e’ più che un semplice balletto, e’ la vita stessa espressa nel balletto.
Ulanova ha iniziato la sua carriera a San Pietroburgo al Teatro Mariinskii e poi la migliore ballerina russa è stata invitata da Stalin al teatro russo numero uno, il Bolschoi. E’ stata l’unica ballerina al quale ancora quando era vivente hanno dedicato un monumento a San Pietroburgo e uno a Stoccolma. Nel 1956 è stata la prima ballerina sovietica che è andata in tourné, a Londra. Aveva già 46 anni, il suo trionfo è stato enorme, l’hanno chiamata per il bis 27 volte e applaudita per mezz’ora. A 50 anni ha smesso di ballare e si è dedicata all’insegnamento e per 30 anni ancora ha lavorato a Bolschoi. E’ morta a Mosca nel 1998 all’età di 89 anni.
In una delle sette case-grattacieli staliniani, a m.Taganskaya Kotelnicheskaya naberezhnaya, 1/15 B app.185 c’è la sua casa-museo che si può visitare.  Quest’appartamento è conservato veramente con amore come se la grande ballerina ci vivesse ancora lì, si può respirare l’atmosfera della sua epoca inoltre e’ anche un’opportunità per visitare questo palazzone storico staliniano dove hanno vissuto e ci vivono ancora tanti personaggi famosi russi. Dall’appartamento si apre una bellissima vista su Mosca.