Ieri notte (dal 15.05 al 16.05) a Mosca ha avuto luogo la quarta edizione della “Notte nel museo”, quando quasi tutti i musei della città
sono stati aperti dalle 19.00 alle a 02.00 di mattina con entrata libera.
Sul sito dell’iniziativa sono stati proposti vari itinerari sia a piedi, sia in autobus che comprendevano le principali zone dei musei di Mosca.
Questa iniziativa ha avuto veramente un grande riscontro da parte dei cittadini. Abbiamo avuto l’impressione che tutta la città si fosse messa in
movimento. Nella nostra zona ad alta concentrazione di musei presso la stazione della metro “Kropotkinskaia” in piena notte c’è stato un movimento di persone a piedi mai visto durante le altre ore della giornata. Sulle strade invece si sono formati seri ingorghi. Gente molto diversa, unita da un unico scopo, camminava dappertutto: coppie, gruppi di amici e di amiche, turisti, tutti passeggiavano chi tranquillamente, godendo il bel tempo, chi di fretta, correndo con l’idea di visitare più musei possibili, pensando ai percorsi migliori.
Questa bella iniziativa permette anche alla gente che magari di solito non frequenta i musei di avvicinarsi alla cultura e magari in futuro ad
allargare il cerchio di chi ci andrà di frequente.
Siamo passati vicino a 5 musei, ma siamo riusciti ad entrare solo nella galleria dello scultore contemporaneo Tsereteli, dove hanno organizzato un concerto di musica sacra. Molti musei quella sera proponevano anche degli incontri interessanti: spettacoli, concerti, come nel centro museale “Proviantskie magasini” presso la metro “Park Kulturi”.
Purtoppo gli altri quattro musei dove siamo passati, tra cui quello dedicato a
Pushkin e la galleria di Ilia Glazunov, erano letteralmente presi d’assalto con file interminabili. Incredibile!
Ma questo non ha influenzato il nostro buon umore perché intorno a noi c’era un’atmosfera di gioa e allegria collettiva. Dall’entusiasmo della
gente e dai loro sorrisi sembrava quasi che non fosse notte.
Tutto questo conferma un nuovo trend a Mosca: la gente si interessa sempre di più alla cultura e frequenta sempre più i musei.
Un saluto,
Aliona