Moskva-Petushki è il titolo del poema-romanzo che in Unione Sovietica nel 1970 diede una non ambita celebrità al suo autore, lo scrittore Venedikt V. Erofeev.
Nato a Cupa, in Karelia nel 1938, abbandonato dalla madre, espulso dall’università, impiegato in mille mestieri, Erofeev è vissuto a Mosca fino al 1990, eroe coraggioso delle sue sregolatezze creative ed alcoliche, estraneo a qualsiasi ambizione di successo letterario.

 

Il suo poema-romanzo circolò per qualche anno in URSS solo come samizdat e venne pubblicato in lingua russa nel 1973 in Israele. Moskva – Petushki è un viaggio, reale o immaginario, scandito dal nome delle stazioni ferroviarie attraversate dal protagonista Venicka, l’ubriacone incallito che darebbe la vita per un’ultima bottiglia di vodka e che, tra sbronze debordanti e stati di completa angoscia, racconta il dolce dolore dell’anima e i fantasmi della mente di un cittadino sovietico. Venicka diventa – nel finale del libro-poema – lui stesso un fantasma che viene ucciso dai suoi persecutori, forse immaginari o forse reali.
In questa performance “alcolico teatrale” Teodoro Bonci del Bene, regista e attore teatrale, leggerà per il pubblico alcuni dei brani più significativi del romanzo – poema Moskva Petushki. Accanto a lui, Luca de Mercurio che, ispirandosi alle ricette originali contenute nel romanzo, proporrà 3 cocktail leggendari: Il bacio di zia Klava, La lacrima della komsomolskaja e Lo spirito di Ginevra.