Vorrei segnalarvi un nuovo serial sulla TV russa che si chiama “Scuola”. Ve lo segnalo perché ultimamente ne parlano molto.
La regista è una giovane ragazza Valeria Gai-Germanika che ha già filmato un cortometraggio che ha vinto un premio al Kinotavr in Russia;  un altro suo film,”Tutti moriranno e io rimarrò“, è stato premiato al Festival di Cannes con un premio speciale, è stato proiettato di recente sul 1° Canale e dopo la sua proiezione c’ è stata una discussione nell’ambito di un programma d’autore del famoso giornalista Alexander Gordon.
Stanno mostrando in questi giorni sul primo canale il suo nuovo serial “Scuola” . Il film ha già suscitato una forte attenzione a tutti i livelli culturali, politici, ecc. Considerate che quest’anno è stato dichiarato l’anno dell’insegnante in Russia. L’opinione pubblica si è divisa, quella ufficiale enfatizza dicendo che questo film sta mostrando solo il lato peggiore della scuola. Ieri ho sentito parlare sull’argomento perfino il nostro premier che alludeva a questo serial.
Mentre la regista stessa osserva che il suo film, purtroppo, dà un pallido riflesso della realtà che è ancora più complessa. 
Nello stesso tempo su uno dei canali fanno vedere un’altro serial sulla scuola che si chiama “Barvikha” dove dei bambini arrivano a scuola in Mercedes guidate dagli autisti e su questo serial non ci sono le polemiche a livello politico, ma questo serial non è obiettivo perché non fa vedere tutta la realtà scolastica. 
Spinta dalla curiosità e dalle varie voci, ho deciso di vedere una delle sue puntate ieri sera.
Il serial è stato filmato in stile molto reale, si vede che la regista viene dall’esperienza del cinema documentario. C’è l’impressione che i ragazzi della scuola vivano la loro vita e la cinepresa li filma senza pose e scene speciali. Ovvero l’obiettivo della cinepresa è come se fosse un occhio che li segue. Per dire la verità non è sempre facile guardare questo telefilm perché ormai ci siamo abituati alle inquadrature ben definite.
E’ chiaro che il punto di vista del regista è sempre soggettivo però le storie sembrano molto reali, un misto tra reality show e un film. Dà l’idea della vita degli adolescenti russi di oggi.
Comunque in questi ultimi tempi c’è tanta discussione in Russia su questa giovane ma già affermata regista, magari sarebbe interessante un giorno invitarla a Milano.
Ecco il filmato da youtube che presenta questo serial con una piccola intervista alla regista:
http://www.youtube.com/watch?v=Yny8LbE5oco