Oggi vi racconto della bellissima giornata della premiazione di mia nonna. Il 9 maggio tutta la Russia si prepara a festeggiare i 65 anni della vittoria nella Seconda Guerra Mondiale (1941-1945). E’ da un po’ di tempo che stanno già decorando la città con i cartelloni e striscioni festivi  che commemorano questa data. Ci sono anche grandiosi cartelloni sui quali appaiono gli eroi veterani della guerra. Da alcuni giorni hanno iniziato le prove della parata, dove dicono che per la prima volta  parteciperanno anche i rappresentanti degli alleati.
Appena un mese fa mia nonna, come altri veterani, ha ricevuto una lettera d’invito alla premiazione e alla consegna della medaglia commemorativa del loro atto eroico di 65 anni fa. Siccome ci tengo ad esserle vicino in questo momento, decido di andare a casa sua per accompagnarla alla premiazione. Arrivo da lei, la trovo vestita a festa, mi chiede gli ultimi consigli sul suo guardaroba perché ci tiene tanto ad essere bella in questo giorno, ed infatti la trovo bellissima. Poi usciamo insieme, lei ha calcolato perfettamente il tempo per essere puntuale all’appuntamento. La premiazione ha luogo in una scuola vicino a casa sua e già all’entrata siamo accolti da una fila di ragazzi e ragazze sia alla nostra destra sia alla nostra sinistra che ci salutano, ci aprono le porte e ci accompagnano fino alla grande sala con il palcoscenico. Le persone incaricate dell’accoglienza controllano il suo nome nel loro elenco e ci fanno scegliere i posti. Sono le 14.30, esattamente l’ora indicata nel biglietto d’invito e ci sono già tutti i veterani, la maggior parte ha più di 80 anni, alcuni camminano a fatica, accompagnati dai loro familiari o da alcuni ragazzi, ma nessuno di loro è in ritardo. In quel momento mi viene da pensare come quanto spesso siamo noi giovani in ritardo sempre con varie scuse…
Qualcuno può dire che loro hanno tempo, ma io direi piuttosto che si tratta di persone che hanno avuto un’altra educazione e concezione del tempo e del dovere. Mia nonna mi guarda e dice: “La maggior parte di noi ormai non arriverà al prossimo 70° Anniversario della Vittoria, ricorda questo momento e le mie parole!”
Tutto comincia alle 15.00, forse gli organizzatori non avvano previsto tanta puntualità , e iniziano con un breve discorso di ringraziamento del rappresentante dell’amministrazione locale che poi procede con la premiazione: ognuno è chiamato con il suo nome, si alza con gli applausi, chi premia cerca di anticiparlo e si sposta  rapidamente verso il veterano. Stiamo aspettando il nostro turno, l’atmosfera diventa sempre più emozionante, non è facile trattenere le  lacrime. Mi sento orgogliosa di mia nonna e del nostro Paese. La nonna torna con la medaglia e un bouquet di fiori bianchi commossa dalle belle parole di ringraziamento.
Pensavamo che finisse tutto lì, invece dopo la premiazioine per chi vuole viene offerto un breve concerto di ragazzi, che stupiscono per la
loro professionalità: il coro che canta le canzoni d’epoca e i musicisti che  li accompagnano. Tutto organizzato benissimo con tempi e modi giusti per le persone anziane, con la massima attenzione e disponibiltà nei loro confronti. E’ stato bello vedere due generazioni molto distanti riunite insieme a ricordare una data così imortante: eventi come questo aiutano a non dimenticare. Dopo il concerto tutti sono stati invitati a brindare al buffet. Io e mia nonna, commosse, andiamo a festeggiare a casa, molto  contente della nostra giornata indimenticabile.

Aliona