20 aprile 2016 ore 18.00
Associazione Italia Russia, Milano via Cadore 16
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili

CONVERSAZIONE DI
ROBERTO POLASTRI E FAUSTO MALCOVATI

In occasione dell’esecuzione delle musiche per Amleto di Dmitrij Shostakovich
Auditorium di Milano, 22 e 24 aprile 2016, direttore Roberto Polastri

“Quando finalmente potei avere tra le mani la partitura dell’Opera 32 – tralascio di raccontare le difficoltà del reperimento – rimasi un po’ sconcertato. Da un lato fui entusiasta per la scoperta di un testo musicale straordinario: l’orchestra da camera suona come una grande orchestra sinfonica, grazie all’abilità dello strumentatore, e la qualità dell’invenzione è altissima; dall’altro rimasi perplesso per la presenza, accanto a marce militari e a squilli di fanfare, di numeri decisamente “brillanti”: Ofelia canta una “canzone” che sembra tolta di peso da un’operetta di Offenbach, c’è un can can scatenato, le uscite dei regnanti sono scandite da musiche che meglio si adatterebbero al circo. Perché?”

Roberto Polastri è nato a Milano nel 1957, si è diplomato in pianoforte con Lia Volpi Marzotto e ha studiato direzione d’orchestra con Roberto Cecconi e Zoltan Pèskò. Dal 1990 dirige regolarmente opere, concerti sinfonici e musica da camera al Teatro Comunale di Bologna. Ha diretto opere, concerti in molti teatri e festival internazionali. Su invito di Vladimir Jurovskij ha diretto alla Tchaikovsky Concert Hall di Mosca l’Orchestra Sinfonica Accademica Statale Russa.

Amleto Opera 32. Da Shakespeare a Šostakovič
Fotografie di Lorenzo Gaudenzi
di Roberto Polastri
Ogni uomo è tutti gli uomini Edizioni